Educazione ed Addestramento Cani


Perchè educare il proprio cane alla Scuola cinofila Folgore?

Perche', educandolo, impara a mettere a disposizione le sue doti, le sue qualita', i suoi istinti naturali al servizio del proprio padrone.

Si instaurera' così tra cane e padrone una migliore complicita' basata sulla reciproca fiducia e conoscenza. Oggi educare il proprio cane non e' solo un vezzo. I nostri amici ci seguono ormai dappertutto: in vacanza, al parco e in citta'. Diventa percio' fondamentale che lui sia affidabile in ogni circostanza e che noi sappiamo gestirlo sempre con sicurezza. Cominciamo da casa! Educare il proprio cane non vuol dire solo portarlo un'ora alla settimana al campo di addestramento. Certo questo non deve mancare, ma il primo lavoro, forse il piu' importante va fatto a casa, meglio se con la consulenza di un bravo e qualificato educatore cinofilo.

Si comincia dall'impostazione della corretta "leadership": il cane ha sempre bisogno di un leader, ovvero di un buon capo, e se questa figura in casa non c'e', ecco che spesso ci prova lui a farlo e lo fara' alla sua maniera, da cane, ovviamente con risultati disastrosi per tutta la famiglia. Meglio intervenire fin da subito!

Addestramento vuol dire anche guardia e difesa personale. La sua infinita fedelta' verso il padrone e tutta la famiglia, fa in modo che la difenda da malintenzionati, la salvi da un incidente, dal fuoco, dall'acqua di un fiume.
Tutto cio' è addestramento ed emancipazione dell'animale stesso, facendo in modo che, nella sua intelligenza, progredisca sempre piu'.

Come si addestra

Il cane si addestra o si educa con umilta', bonta' e nello stesso tempo con decisione.
Il cane ha bisogno di essere dominato, ma non sottomesso, attenzione!

Noi del suo linguaggio cosa capiamo?

Dopo diecimila anni di vita in comune, il novanta percento dei proprietari di cani ha capito che il loro amico scodinzola se e' allegro (ma non e' sempre così), che ringhia quando e' arrabbiato e che fa "cain!" quando sente male.
Qualcuno ha scoperto che il cane mortificato abbassa le orecchie e la coda... ma di solito pensa che "si vergogni" perche' ci ha fatto "un dispetto"; questo e' un comunissimo errore che purtroppo la gente commette: quello di antropomorfismo, che significa "guardare il cane come se fosse un uomo e attribuirgli sentimenti umani", che sono lontanissimi dal modo di ragionare del cane. La stragrande maggioranza dei cani, quando il padrone infila il cappotto, e' gia' davanti alla porta perche' sa che si esce. La stragrande maggioranza dei padroni, quando il cane gli tocca il braccio con il naso, si chiede: "Cosa vorrà? Avra' fame, avra' sete, o gli scappera' la pipi'?". Percio' non possiamo pretendere che il cane capisca ogni cosa senza che noi gli andiamo incontro nella maniera giusta o arrabbiarci perche' non capisce.

Dico sempre: una cosa e' la psicologia umana e un'altra e' quella canina, due lingue diverse!
E chi vuole un cane deve, per cosi' dire, imparare una lingua nuova, altrimenti come si fa a fare andare bene le cose senza capirsi?